NELLA PANCIA DEL GUERRIERO

Vi siete mai addentrati nell’anatomia di un pensiero alchemico ? 
Il caos intimo del Maestro Alessandro Guerriero esplode tra le forme che hanno provocato pensieri alternativi e ridisegnato un approccio radicale alla realtà. 
Con spirito romantico slabbrare lo sguardo e spolverare di magia il quotidiano, questa è la sua invocazione. 
Una mostra in cui afferrare interrogativi, dove possiamo prendere in dono i suoi fallimenti per ricordarci che essere nel processo significa lasciarsi anche cadere. 
Letture, annotazioni, oggetti, tutti elementi parte di un’unica ricerca per trovare la formula magica della perfezione in maniera incorruttibile. 
E forse la perfezione non è che il grande esercizio dell’imperfezione continua. 
Alessandro lo sa quanto sia irraggiungibile e proprio per questo il nostro guerriero ci tiene lì, nella pratica quotidiana dell’esplorazione, della perdita, dell’innesto, della provocazione.  
È la tavola del Bagatto, dove tutto è un principio, in cui si combinano gli elementi in maniera instancabile perchè qualcosa accada. 
Un viaggio tra collezioni d’epoca, oggetti reinterpretati, nuove produzioni e stampe ma ancora, l’attività nell’impegno sociale, nell’insegnamento, nella scrittura, nella poesia. 
È una mostra che apre in modo asimmetrico, tachicardico, non cronologico alla produzione onirica e sempre attuale di Alessandro, rivelatrice del pensiero progettuale del grande maestro, in cui il pubblico si lascia travolgere dall’emozione creativa e visionaria di un grande artista. 
In un labirinto di segni visivi che animano lo spazio. 
L’uni-verso diventa il di-verso. 
L’uno così diventa Altro.

Andrea Pedretti