Sono stata molto ispirata dalla tecnica di lavorazione del marmo artificiale di Simone Desirò che riveste superfici  secondo l’antica tradizione del marmo di Rima.

Osservando il suo processo di “vestizione”delle forme con paste gesso, colla e pigmenti è nato il progetto Curvy Marble, un’applicazione di marmo artificiale su forme tubolari di ferro.

Curve marmoree disciplinate per geometrie organiche e femminili.

Uno specchio e uno sgabello sinuoso restituiscono l’immagine di una toeletta, un luogo per il trucco, un tempio femminile della cura.

I colori sono delle rivisitazioni di marmi esotici quali il Verde Ming per lo sgabello e dell’onice rosa iraniana per lo specchio.