CACIARA MOBILE - WORKSHOP A CAMERINO PER IL FESTIVAL 10 HEARTZ

5 GIORNI - GIUGNO 2018

La caciara era un’antica capanna a secco, tipica delle zone abruzzesi e marchigiane dove venivano custoditi stagionalmente i formaggi. era un luogo che non aveva un unico proprietario, ma apparteneva un pò a tutti gli agricoltori, all’interno del quale nascevano scontri, incontri, risa e contrasti. Da qui il significato che attribuiamo oggi a caciara: fare casino, aggregarsi per fare festa. ed è proprio questo il fulcro del nostro progetto. La FeSTa Dopo aver visitato Camerino ed essere stati molto colpiti dalle pun- tellature che tengono insieme gli edifici, come la Chiesa di San Filip- po, e dal grado di spaesamento delle persone private dei loro luoghi di ritrovo ed incontro, dopo aver vissuto nel grigiore dei container e aver ascoltato racconti di feste come quella che i terzieri organizzano per la corsa alla spada, era per noi naturale far nascere un proget- to che mettesse in evidenza l’importanza dello stare insieme e della stimolazione umorale, elementi necessari per il post-sisma. abbiamo così creato un luogo mobile per tutti, una specie di piazza, un punto di ritrovo che non verte più sull’elemento geografico fisso, bensì sulla capacità di saper reinterpretare gli spazi periferici oggi in uso, e con- ferire loro valore e dignità. in questo modo è possibile non “impanta- narsi” in un limbo nostalgico, ma ergersi ad “attivatori di luoghi”, che per necessità ci siamo ritrovati a vivere. abbiamo costruito la “Caciara mobile” all’interno della falegnameria dell’università di Camerino insieme a persone incredibili locali e l’abbi- amo trasportata a piedi per tutta la città, riappropriandoci con sforzo, passione ed energia di quel tessuto urbano ormai diventato anonimo. Del resto, con animo e grinta si arriva ovunque. i colori usati invitano alla freschezza e alla gioia, elementi importanti per curare il nostro presente ed essere capaci di contrastare l’imper- sonalità dell’architettura temporanea... Che poi forse così teporanea non è. Ci vuole molto potere propulsivo per questa città, ci vuole sinergia, visione ma anche contrasto e prima di tutto c’è bisogno di aggregazione e confronto. Dedichiamo alla città, agli organizzatori del festival, agli abitanti che ci hanno aiutato, questa struttura come un tributo alle loro vite. un dono come passaggio emotivo, una piccola scintilla energetica per il vostro futuro. L’importante è che non dimenitchiate mai di crederci. noi vi ringraziamo e vi facciamo una festa - fate caciara e siate felici.